On-air la campagna che celebra la nuova brand identity dell’iconica bevanda
On-air la campagna che celebra la nuova brand identity dell’iconica bevanda «Pepsi, the choice of the new generation». Questo è lo storico payoff del marchio americano, un colosso che nel 2023 ha ottenuto un fatturato monstre di oltre 90 miliardi di dollari.
Lo sappiamo tutti, Pepsi, azienda originaria della cittadina di New Bern, North Carolina, USA, è da sempre seconda solo all’eterna rivale, l’inarrivabile best in class Coca-Cola, con cui ha battagliato memorabilmente nei decenni a colpi di ADV, raggiungendo picchi di dissing sublime come in questo film o facendo la storia della pubblicità, quando coinvolse un tale Michael Jackson in uno spot di quarant’anni fa (1984) sotto la direzione del genio registico di Bob Giraldi, che con Jackson girò anche il videoclip capolavoro di Beat It.
Da fine maggio di quest’anno Pepsi ha lanciato on air uno spot che promuove la nuova visual identity del brand. Si tratta di un film che mostra un vero e proprio rebranding del marchio a partire dal ridisegno, completamente stravolto rispetto all’originale, del logo della bevanda americana.
La creatività della campagna è stata curata direttamente dal (Global) Marketing Office di PepsiCo, e localizzata per l’Italia da Wacky Metzger, oggi nota come WaMe, creative content company nata dalla fusione tra Glebb & Metzger e Wacky Weapon.
L’agenzia OMD ne ha curato la pianificazione multicanale tv, VOD, digital oltre a una declinazione OOH (con un pilota nelle città di Milano e Napoli).
Nel comunicato stampa di lancio del nuovo logo e della rinnovata visual identity, si colgono alcuni elementi distintivi dell’aggiornata identità del marchio americano: una palette di colori con blu elettrico e nero; un font “moderno e ricercato che riflette un mindset irriverente e sicuro di sé”; il “pulse come richiamo del ripple, pop and fizz tipico dell’apertura di una lattina di Pepsi: il suono della linguetta che si alza, della prima effervescenza che si sprigiona fino allo schiocco finale”.