Il brand Molinari lancia la campagna multicanale “A Shot of Italy”
«Non si dice Sambuca, si dice: “Molinari“». Questo il payoff di Molinari, azienda fondata nel 1945 a Civitavecchia dal profumiere Angelo Molinari che, proprio nel secondo dopoguerra, comincia a sperimentare la creazione di un liquore a base di anice stellato.
Con chicchi di caffè all’interno di un bicchiere (“la sambuca con la mosca”!), Sambuca Molinari diviene un’icona della Dolce Vita italiana nel mondo, celebrata anche da Fellini nella pellicola capolavoro del Maestro realizzata nel 1960 – che ha chiuso la stagione neorealista del cinema italiano.
È proprio in quegli anni (1959 per l’esattezza) che nasce il primo stabilimento Molinari. Fin dalle origini, l’azienda vanta una chiara riconoscibilità grazie a pubblicità TV e radio. Negli anni, si avvicendano diversi testimonial noti al pubblico italiano come Walter Chiari, Carlo Giuffré e Adriano Panatta.
E poi tag intramontabili, come: “Se giri il mondo Molinari è lì” e “Ha un solo torto, non è straniera”. Da qui in poi è storia. Il celebre liquore all’anice italiano è amato da tutti nel mondo, anche da star americane quali Frank Sinatra.
Oggi Molinari è un’azienda tipicamente italiana ancora a conduzione famigliare, che distribuisce qualcosa come 10 milioni di bottiglie in 80 Paesi del mondo e quasi 72 milioni di euro di fatturato (dato 2022).
Quest’anno Molinari ha promosso una campagna multicanale (radio, OOH e digital) con il claim di lancio “A Shot of Italy”, sotto la regia creativa dell’agenzia Klein Russo e con la pianificazione di Havas Media Network.
La pubblicità è un’estensione della comunicazione integrata iniziata con l’elaborazione dell’affiche a cura di Luca Barcellona, artista, writer e calligrafo di fama internazionale.
La voce dello spot radiofonico è quella di Alessandro Borghi, attore che non abbisogna più di presentazioni.