La nuova partnership tra Adobe e Microsoft per il performance marketing

Quando due giganti del mondo digitale si incontrano e si alleano di norma si assiste a qualcosa di disruptive. Era già successo nel 2017 con l’alleanza tra Google e Salesforce per l’integrazione tra Google Analytics 360 Salesforce CRM. O che dire del sodalizio tra Apple IBM nel 2014? Una partnership che ha trasformato il mobile business nella creazione di app aziendali innovative.

Segue questa linea di collaborazioni la recente collaborazione tra Adobe e Microsoft Advertising che rappresenta una svolta strategica per il mondo del marketing digitale, perché consente ai brand di sfruttare le potenzialità della piattaforma Adobe GenStudioall’interno dell’ecosistema di advertising di Microsoft. Adobe GenStudio, è una digital platform per la creazione e ottimizzazione di contenuti su larga scala. Integrata con i dati di audience di Microsoft, permette ai marketer di generare campagne pubblicitarie personalizzate in tempo reale su diverse piattaforme, tra cui Outlook e Xbox.

Più in dettaglio, la partnership permette di unire le funzionalità avanzate di IA sviluppate da Adobe con il targeting e i dati di audience di Microsoft, migliorando sostanzialmente leperformance delle campagne e garantendo una distribuzione coerente del messaggio che può essere “a monte” pianificato con una strategia multichannel. Grazie all’uso di dati specifici sui consumatori, i marketer possono produrre contenuti altamente personalizzati, ottimizzando ogni annuncio e massimizzando coinvolgimento e conversioni.

In questo modo, la combinazione tra la creatività di Adobe e la portata pubblicitaria di Microsoft consente di ridurre tempi e costi di generazione dei contenuti, migliorando l’efficienza operativa delle campagne e consentendo una maggiore agilità nella risposta alle dinamiche di mercato. La partnership semplifica anche la gestione delle campagneattraverso workflow integrati che ottimizzano la coerenza del brand e l’esperienza utente, dal concept iniziale fino alla distribuzione finale verso i vari touchpoint.

In estrema sintesi, siamo di fronte a un nuovo passo in avanti nella realizzazione di strategie pubblicitarie data-driven, che migliorano la capacità dei brand di adattarsi alle esigenze dei consumatori e alle dinamiche di mercato in evoluzione.