Non è facile produrre un film originale e efficace quando il cliente opera in un mercato come quello dell’energia, popolato da grandi aziende abituate a grandissime produzioni, perché il rischio di banalizzare è dietro l’angolo. Ma dopo la proiezione…
Venerdì 7 luglio 2023 è stata proiettata la nostra ultima produzione, film che ha aperto la prima Conferenza Annuale di Confindustria Energia e che col senno di poi, recuperati alcuni feedback a caldo e le opinioni del cliente, possiamo definire ampiamente soddisfacente, molto ma molto bene.
Un incarico davvero importante per periskop: una produzione esposta ad una platea rilevantissima intervenuta ad “un appuntamento in cui istituzioni e principali aziende energetiche hanno approfondito lo stato dell’arte del settore, sempre più orientato verso la transizione energetica” dice sui propri asset digitali la Federazione delle Associazioni Confederate del comparto Energia di Confindustria.
Periskop ha risposto ad un brief solo apparentemente semplice, i cui desiderata fondamentali erano rimarcare il ruolo utilitaristico che Confindustria Energia svolge a favore dei propri associati, la cubitale dimensione del proprio universo di riferimento e la capacità con cui la propria squadra di lavoro agisce ogni giorno in una industry che sta cambiando a una velocità senza precedenti.
“Non è facile risultare originali ed efficaci quando il cliente opera in un mercato popolato da aziende abituate a grandi e grandissime produzioni come quello dell’energia” dice Giovanni Cerutti, fondatore di periskop, “perché banalizzare è un attimo, ma dopo la proiezione abbiamo capito di aver centrato l’obiettivo”.
Per svolgere questo incarico periskop ha lavorato appoggiandosi ai fondamentali di ogni produzione filmica: un soggetto interessante e attrattivo, una sceneggiatura che dall’incipit alla conclusione catturi lo spettatore, un cast di attori assolutamente credibili e, per tutti gli aspetti tecnico-operativi, una crew formata dalle migliori persone possibili e la scelta delle soluzioni tecniche più adatte.
Il tema conduttore del primo film di Confindustria Energia, quindi, è stata l’atletica leggera, metaforizzando la transizione energetica attraverso una staffetta mista composta da un trio di atleti di livello nazionale ed internazionale, magnifici attori per un giorno che hanno colto anche la più piccola sfumatura della regia.
Si tratta di Elena Sordelli (atleta senior e allenatrice di caratura internazionale) che ha interpretato lo stato dell’arte attuale dell’energia e la capacità di visione per affrontare il futuro, all’inizio, si conclude con un messaggio di totale disponibilità ad affrontarlo davvero, il futuro, interpretato da Sofia Wieland (centometrista del 2001 con un track record che promette meraviglie) e nel mezzo, a rappresentare la cerniera temporale che permetterà alla transizione energetica di diventare realtà, Francesco Domenico Rossi.
Proprio quel Francesco Domenico Rossi che da Espoo (Finlandia) ha portato a casa la medaglia d’oro nei Campionati Europei Under 23 con la staffetta 4 x 400, corsa domenica 16 luglio 2023, una staffetta definita dagli stessi e vittoriosi atleti “una 6 x 400”, cosa che la dice lunga sul loro rispetto per chi ha corso in batteria e per il formidabile staff tecnico (capitanato dalla stessa Sordelli) rimarcando di fatto il concetto che anche il più formidabile dei solisti non può fare a meno di un gruppo di lavoro preparato, motivato e attento a loro, un gruppo che alimentano restituendo impegno, passione e risultati totalizzanti.
“Ci piace pensare che questa produzione abbia portato fortuna a Francesco e speriamo faccia altrettanto con Sofia” prosegue Giovanni Cerutti “ma il merito va esclusivamente a loro e a Elena, la loro formidabile allenatrice, noi non possiamo che esser fieri di avere accettato di partecipare a questa produzione e che Confindustria Energia abbia raccolto il nostro suggerimento di ingaggiarli, avendone visto il potenziale”.
Una produzione organizzata attentamente, volutamente senza effetti speciali per tenere lo spettatore sulla narrazione, per arrivare con la maggior naturalità filmica possibile, per evitare costosi e inutili reworking che non avrebbero contribuito più rilevantemente di ciò che è stato montato delle riprese originali.
Un soggetto quindi relativamente semplice ma con un lavoro di scrittura attento, pesato e del tutto in linea con gli scopi di Confindustria Energia: ecco come periskop ha messo a terra il loro primo film, semplicemente (si fa per dire) perché solo le cose (relativamente) semplici funzionano davvero bene.
E magari, apre alle speranze Giovanni Cerutti, “chissà che a qualche big dell’energia non torni la voglia di sostenere l’atletica leggera”…
… di certo gli atleti son pronti!