Birra Messina lancia la nuova reference Vivace

Il brand di Heineken promuove la nuova lager estiva in uno spot tv

Birra Messina è uno dei brand italiani del gruppo Heineken, gigante multinazionale del mercato beverage con un fatturato di 36,4 miliardi di euro lo scorso anno e 80 mila dipendenti a livello globale, di cui 2 mila solo in Italia.

Birra Messina ha una storia antica, ormai centenaria. Fondata nel 1923 a Messina con il nome di Società Anonima Birra Trinacria, per tre generazioni di siciliani è stata la birra più consumata nella Regione, fino a quando nel 1988 è stata rilevata da Dreher del gruppo Heineken.

Cinque anni fa Heineken Italia e Cooperativa Birrificio Messina, hanno siglato un agreement per la produzione di birra con il marchio Birra Messina Cristalli di Sale. Da un lustro, la birra peloritana è presente anche sugli scaffali della GDO in tutta Italia e, anche grazie al suo malto leggero, è una delle lager più amate del Belpaese.

In occasione dell’arrivo dell’estate 2024, Birra Messina ha avviato la promozione sul mercato della nuova reference Birra Messina Vivace – una lager bionda dal gusto fresco – e una nuova immagine sull’etichetta della bottiglia, rispettosa della riconoscibilità dell’ormai iconico brand siciliano.

Il commercial per la televisione evoca la tipica sete estiva e mette in scena un contesto di convivialità in cui viene condivisa la gioia di un sorso della nuova Birra Messina Vivace, una bionda dai sentori agrumati dei limoni di Sicilia.

Il film TV è diretto da Viola Colletti, Direttore creativo e CEO di ZOO SRL – OOZ Agency, in collaborazione con la casa di produzione Plastik Dreamer.

In occasione del lancio della reference estiva, Birra Messina torna anche a celebrare l’arte della Trinacria con i nuovi bicchieri da collezione “edizione 2024”. Dopo quattro anni di campagna, infatti, il brand chiude l’iniziativa con tre nuovi esemplari della collana che promuove la creatività del territorio siciliano. Le creazioni sono firmate dagli artisti (siciliani) Michelangelo Lacagnina, Alessandra Pennino e Valerio Pirrone.